Convenzione Allianz per i tesserati Vespa Club

Grazie alla nuova convenzione nazionale stipulata tra Allianz e il Vespa Club d’Italia, a partire dal 20 gennaio 2018 (e fino al 19 gennaio 2019) saranno in vigore tariffe estremamente vantaggiose riservate a tutti i tesserati al Vespa Club d’Italia, storica associazione attiva dal 1949 con oltre 45.000 tesserati e 531 Vespa Club affiliati presenti su tutto il territorio nazionale.

Più nel dettaglio, l’accordo offre condizioni agevolate sulla garanzia RC in vigore alla data di decorrenza della polizza per i proprietari di una Vespa Piaggio (motociclo fino a 200 cc. o ciclomotore) con almeno 20 anni di età; in particolare, è prevista una riduzione del 55% per il primo veicolo Vespa Piaggio assicurato e una riduzione pari al 60% per gli ulteriori veicoli Vespa di proprietà dell’assicurato. 

Potranno beneficiare delle facilitazioni previste dalla convenzione tutti i tesserati al Vespa Club d’Italia, con tessera associativa in corso di validità, proprietari di una Vespa Piaggio (motociclo fino 200 cc. o ciclomotore) con almeno 20 anni di età.
L’agevolazione per le ulteriori Vespa Piaggio di proprietà dell’iscritto, aggiuntive rispetto alla prima Vespa già assicurata in convenzione, è prevista qualora al momento della stipula/rinnovo della polizza sia regolarmente assicurata la prima Vespa con la convenzione dedicata.


Dai benefici della convenzione sono esclusi:
– Tutti i contraenti che non siano “persone fisiche”
– I veicoli il cui intestatario al PRA sia diverso dal contraente
– Tutte le tipologie di veicoli che non siano espressamente richiamate nell’accordo (ad esempio: veicoli a noleggio)
– Tutti gli assicurati/assicurandi che non siano in possesso della documentazione prevista
– Familiari dei tesserati al Vespa Club

Contattaci o vieni a trovarci in Agenzia a Novara o a Ghemme per ulteriori dettagli e per un preventivo gratuito. 

Una Vespa per amica

Visto che il bel tempo non è intenzionato a fermarsi sopra Novara, e che sono al momento libero da frequentazioni e relazioni…
Ho deciso ieri di tornare a casa (dei miei genitori) e di prendermi cura dell’unica femmina con cui non ho mai litigato in vita mia. Femmina per modo di dire, perchè ha sì un nome di genere femminile e curve rotonde nel modo giusto giusto e nel posto giusto, ma non è una donna.

E’ la Vespa 50 Special che lo zio di mia mamma mi regalò anni fa.
Nata – o immatricolata, fate voi – nel 1981, mi ha accompagnato nelle prime avventure da utente della strada, nei primi immancabili cazziatoni ricevuti da poliziotti municipali e altre divise, e nelle altrettanto immancabili scampagnate con le prime fidanzate.
E non è mai stata gelosa di nessuna di loro. Che virtuosa! Ha fatto bene a non essere gelosa, e aveva ragione!
Lei è rimasta, con le altre, almeno finora, le cose non sono mai andate bene per troppo tempo.

E allora, via! Giù in garage a smontarla e a vedere, dopo qualche anno di riposo, come stava la mia compagna di avventure.
Il check-up che mi ha tenuto impegnato domenica mi ha confermato che la mia cara Vespa gode di buona salute.
Poi, rischiando un po’, ho fatto un giretto per alcune strade di campagna attorno a casa.

Dico rischiando perchè non avevo ancora attivato l’assicurazione. Ma l’ho fatto oggi in ufficio, scoprendo una cosa interessante.

Per i tesserati Vespa Club quale io ero e quale a questo punto tornerò a essere, ci sono agevolazione e trattamenti riservati, grazie alla convenzione fra il club e Allianz.
Per scoprire le condizioni decisamente vantaggiose della polizza assicurativa convenzionata, chiamateci o venite a trovarci in agenzia, ne abbiamo ben due, una in città a Novara e una in provincia, a Ghemme.

Intanto, speriamo che il tempo si metta al meglio per portare in giro le nostre care vecchie Vespe!

 

Dall’Europa all’Africa, scarica l’app AllianzNow per i tuoi viaggi

Eccomi tornato in assicurazione a Novara, anzi ero già tornato ieri, e subito ci sono state parecchie pratiche di polizze da seguire e controllare.
Ora che ho un momento, mi posso dedicare anche al sito e alla pagina Facebook.

La vacanza di Pasqua a Sofia, nella bellissima capitale bulgara, è stata perfetta.
Il tempo sopratutto, che mi ha permesso di visitare la città e i suoi tesori senza essere imbacuccato come un’eschimese. Quello che sto facendo di nuovo oggi, con questa piogga e questo freddo che sembra non finire mai quest’anno.

Ah, lo stesso clima mite mi ha permesso di scoprire altri tesori di cui la città è ricca. Ad esempio le ragazze: sono molto carine in effetti. A quanto pare non si tratta di una leggenda metropolitana! Ma visti i recenti sviluppi con Elisa, ho preferito dedicarmi a chiese e monumenti. In questo momento mi risultano molto più comprensibili e decifrabili rispetto al pianeta femminile.

Sopratutto per monumenti, chiese e palazzi, ci sono sempre guide ricche di spiegazioni, tradotte in tutte le principali lingue del mondo. Ma non esiste una guida per comprendere una donna.

Lasciando arte e donne per un attimo, il capo mi ha chiesto come è andata, e se avevo avuto modo di utilizzare la polizza assicurativa per il viaggio, stipulata prima della partenza. Senza farmi vedere ho toccato ferro accarezzando gentilmente la gamba della scrivania alla quale ero seduto, e ho risposto di no.

Però sono andato vicino per usarla.
“Come mai?” mi ha chiesto Luigi.
Stavo cadendo da una scalinata, domenica sera, spinto da un gruppo di ragazzi che forse avevano bevuto qualche birra di troppo” gli ho risposto.
“Ah! Ma avevi scaricato l’app AllianzNow prima di partire per il tuo viaggio?”

Mi vergognavo ad ammetterlo, ma non ci avevo pensato.
Luigi si è messo a ridere.
“Ti è andata bene, questa volta, ma scaricala appena hai tempo!”
“Ok! Ma quali sono i vantaggi, detto in soldoni?”
“Parecchi, ad esempio con l’app e il sistema di geolocalizzazione è più semplice far la denuncia di furto, smarrimento, incidente e far attivare l’assistenza necessaria!”

Ci ho pensato su, e gli ho risposto facendo una battuta.
“Ma non ero mica nel deserto! Alla fine ero in una città!”

Allora il capo mi ha sorpreso.
“Guarda che abbiamo avuto una cliente che ha davvero usato l’app AllianzNow nel deserto, e le hanno mandato assistenza medica…”

Questa me la devo far raccontare bene, penso sarà uno dei prossimi post.
Devo solo beccare di nuovo Luigi, che è scappato subito dopo da un cliente.

 

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Non è uno scherzo, ma una promessa!

Vieni in agenzia o chiamaci per saperne di più!

Ci trovi in via Palestro, 1 a Novara.
Telefono: 0321 628394

Nella filiale di Ghemme, in via Silvio Pellico, 13.
Telefono: 0163 842007

Mail: ungaroecavallito@gmail.com

La vacanza di Pasqua è assicurata

Il tempo vola e siamo già al martedì prima di Pasqua.
Non sembra, forse anche per il fatto che quest’anno Pasqua arriva così presto.
Ho scoperto da poco che la Pasqua si festeggia la prima domenica dopo la prima luna di primavera, quindi di anno in anno si sposta da fine marzo a fine aprile.

Questo non mi aiuta a decidere la meta delle vacanze, però!
Pensavo sarebbero state vacanze in due, perché con Elisa le cose sembravano essere iniziate bene. Peccato che nelle ultime settimane si sia un po’ raffreddata… Forse Burian ha colpito anche lei.

Fatto sta che mi ha detto di voler rimanere in famiglia, e io sto cercando una vacanza last minute, low cost e senza andare troppo lontano. Soprattutto senza gelare dal freddo, visto che tutta l’Europa sta aspettando l’inizio della primavera e l’arrivo del caldo. Insomma qualcosa da godermi in tre giorni, da sabato a lunedì sera.

Martedì si rientra a casa e soprattutto in ufficio. In assicurazione c’è sempre molto da fare e grazie a Claudio e a Luigi c’è sempre molto da imparare, sui diversi tipi di polizze assicurative.

Per caso mi son imbattuto in una offerta interessante per andare a visitare Sofia, la capitale della Bulgaria.
In genere si pensa ad altri capitali dell’Europa dell’Est, su tutte Budapest e Praga.
Invece ho scoperto che ha una serie di plus interessanti:

  • molto accogliente dal punto di vista climatico, visto che è protetta dai Monti Vitosha
  • è una delle città più antiche d’Europa, la terza per fondazione dopo Atene e Roma
  • si può alloggiare e mangiare a prezzi economici
  • ci sono molti musei, chiese, monumenti e scorci caratteristici per godere di arte, storia e della tradizione che è ancora molto radicata

Qui ho trovato qualche utile consiglio per visitare i luoghi più significativi.

Un collega mi ha consigliato di fare una polizza assicurativa, e ho seguito il consiglio al volo.
Sopratutto è molto semplice grazie ai prodotti Allianz.

Online si può avere subito un preventivo, poi per ogni dubbio ci siamo qui noi, sopratutto le mie colleghe più esperte!

Chiama ora, se vuoi saperne di più: 0321 628394!

Credits: Foto di www.vacacionesbulgaria.comOwn work, GFDL, Link

Aspettando la primavera a Novara

Nelle ultime settimane il lavoro in agenzia è stato abbastanza intenso, e dopo aver scritto del teatro Faraggiana, non ci sono stati altri aggiornamenti. La verità è che lavorare in una agenzia di assicurazioni non è sempre facile, e c’è sempre molto da imparare.

Stipulare una polizza assicurativa tenendo conto delle aspettative del cliente è un lavoro che richiede competenze e molta pazienza. Sto imparando molto e a tempo di record grazie ai miei colleghi.

Oggi, anche se non è giornata di lavoro, mi piace segnalare alcuni eventi che si terranno in città oggi e nelle prossime settimane, in attesa che la primavera inizi e si possa godere delle bellezze della città di Novara e della sua provincia.

Per iniziare, vediamo cosa c’è oggi, domenica 18 marzo.
Sull’Allea c’è il Mercato all’aperto, con bancarelle che propongono abbigliamento, pelletteria, accessori e articoli per la casa. Speriamo che abbiano anche gli ombrelli, perchè il tempo dei migliori.

In ogni caso è sempre piacevole far una passeggiata, anche solo per star un po’ nel verde del parco che circonda il castello, proprio al centro della città.
Forse chi vive in questa città non se ne rende conto, ma il centro di Novara, con un castello, un duomo, un parco e altri monumenti di pregio raccolti in pochi metri, è davvero un tesoro da vivere e da conservare con cura.

In centro, sempre questa domenica, tante “Curiosità a Novara” da scoprire, passeggiando in corso Mazzini e sotto i portici della Banca Nazionale del Lavoro (vicino al Comune). Si tratta di un mercatino di oggetti usati e particolari, da riscoprire e da restaurare.

A proposito di cose da vivere e conservare, fra queste c’è sicuramente il verde cittadino, che è al centro di una serie di eventi curati dal Comune di Novara, in collaborazione con altri istituti e enti: l’Unità progettazione e manutenzione verde pubblico, Atl, Università Cattolica di Milano, Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana di Mendrisio, associazione Pro Natura e Ascom-Confcommercio.

Si inizia con la mostra “Ci vuole un albero. Dalla passione botanica di Giovanni Biroli ai progetti boschivi per Novara”. L’esposizione è visitabile nella Sala Accademia del Broletto a partire dal 23 marzo, con inaugurazione alle 17.30. Lo spazio espositivo sarà aperto sino all’8 aprile, dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 19.00.

 

Un teatro dietro l’ufficio

A proposito di soci, intendo uno di loro, Claudio, dopo non averlo mai visto una volta in due settimane, ora lo vedo ovunque, sopratutto fuori dall’ufficio.

Già, è capitato al Faraggiana, giovedì sera scorso.
Sono andato a vedere uno spettacolo teatrale in questo teatro, che ho scoperto essere proprio dietro all’ufficio in cui lavoro.
Tutto perché all’inizio della scorsa settimana ho rivisto Elisa, per un aperitivo in città.
Abbiamo parlato di tutto un po’, come capita a chi non si conosce però vorrebbe saperne di più sulla persona che ha davanti. Fra le cose raccontate mentre mangiavano le noccioline portate dal cameriere c’è stata appunto questa passione per lo spettacolo.
Lei adora il teatro.
Il preferisco il cinema, pur non disdegnando il teatro.
Parlando di teatro, è saltata fuori questa rappresentazione al Faraggiana, giovedì sera.

Insomma, dopo averci girato intorno il tempo necessario per non sembrare invadente, le ho chiesto se le faceva piacere andare insieme.
“Alla buon’ora!” mi ha detto Elisa. “Pensavo che non me l’avresti più chiesto…”
Una occasione in più per confermare a me stesso che dovrei prendere ripetizioni di corteggiamento.
“Dovevo andare con una amica, ma ieri mi ha detto che non ci sarà, quindi se vuoi ho un biglietto per te.”
Certamente!” almeno questa volta non ho fatto attendere la mia risposta.

Così con Elisa… sono andato al teatro Faraggiana vedere “Elena”!
Nonostante abbia studiato i classici, non sono sicuro di aver compreso bene tutto, però è stata una bella serata.
Elisa era soddisfatta, questo lo vedevo anche durante lo spettacolo quando la guardavo con la coda dell’occhio.
Anche il mio capo, Claudio, era soddisfatto. Non so per lo spettacolo, non me l’ha detto.
Piuttosto era contento di vedere che dopo un paio di settimane in città mi sto “ambientando”…
Ha detto proprio così, ridacchiando sotto i baffi e dandomi una pacca sulla spalla.
Prima di salutarci l’hanno chiamato dalla biglietteria, quindi penso che non fosse lì solo come spettatore.

Chissà cosa stava facendo?
Un sopralluogo per una polizza assicurativa?
Boh…

Facce da assicuratori a Novara

Oggi finalmente ho conosciuto il socio di Luigi.

In due settimane non ero riuscito a incontrarlo, e solo in un paio di occasioni l’avevo visto di spalle, mentre usciva dall’ufficio di fretta. E’ anche vero che sono stato spesso a Milano per alcuni corsi di formazione, e di questo aspetto molto positivo parlerò successivamente.

Però in fondo avevo iniziato a pensare che:

  1. Il secondo socio non esistesse, e fosse un personaggio fittizio creato da Luigi per oscuri motivi fiscali
  2. Claudio fosse un imprenditore di quelli schivi e solitari, che gestiscono la propria azienda da una super villa circondata da boschi e popolata da dobermann ben addestrati
  3. Io stessi antipatico a Claudio, e che quindi mi evitasse in modo sistematico, nell’attesa di trovare il modo di licenziarmi

Ma non è così.
Almeno spero, soprattutto per il punto C.
Claudio è infatti una persona cordiale e iperattiva, e si capisce subito che in quarant’anni di lavoro ha visto davvero di tutto. Mi ha dato il benvenuto a bordo e “…ci sarà poi modo di parlare con calma di vari aspetti legati alla professione, e non solo!”
Questo il suo saluto prima di ricevere un cliente.

Coincidenza, prima di lasciare l’ufficio una collega mi ha chiesto se gentilmente l’aiutavo a spostare una cassettiera dietro alla quale era scivolata una pratica.
Ho trovato nientemeno che questo reperto arch… oggetto di repertorio.
Una foto di… ad occhio e croce direi di venti anni fa.
L’agenzia di assicurazioni era sempre nello stesso luogo, a Novara.

Ho chiesto a Luigi – guarda caso Claudio era già uscito per un incontro – se potevo pubblicarla, e mentre mi dava il consenso ha ipotizzato che fosse di metà anni ’90.
“Sarebbe bello scattarne una oggi!” gli ho detto.
“Perché? Per vedere che siamo invecchiati?”
“No, per capire se avete cambiato i quadri!”

Ci siamo salutati e buon weekend a tutti.

Imprevisti da circolazione

Ieri mattina, lunedì, arrivo in ufficio e Marco, un collega, mi dice subito: “Ciao, guarda che ti vuole Luigi in ufficio…”
Non conosco molto bene il collega, ma ha una espressione preoccupata e  fa preoccupare anche me.
Non è che il capo se l’è presa per il post di Ghemme?

Busso alla porta, entro nel suo ufficio e attendo che finisca una telefonata.
“Bravo!” mi dice subito, sorridendo.
Prima di sorridere a mia volta, cerco di capire se quel complimento sia autentico o carico di una ironia della quale ancora non conosco la causa.
“Grazie, per cosa…?”
“Ho letto quello che hai scritto, e mi hai fatto venire in mente che nessuno chiede mai di mettere in polizza una copertura…”

Per saperne di più

Carnevale col cinghiale

Dove eravamo rimasti? A Ghemme, giusto!

Non essendo di Novara, Ghemme a me non diceva niente, tranne che c’è l’altra agenzia della U&C, Ungaro & Cavallito Assicurazioni. Mi ha detto un collega in ufficio che c’è una bella festa di Carnevale.
Però prima di uscire venerdì sera ho guardato con Google e ho scoperto queste colline del Piemonte che non conoscevo. Colline belle e buone, come devono essere i vini che si producono.
Sarà per i paesaggi, sarà per i vini, domenica sono partito dal mio appartamento vicino al corso Torino per scoprirle.

Ma delle colline e di Ghemme non ho visto molto.
Più che altro ho scoperto che da queste parti in campagna girano dei cinghiali da competizione, e che andarci addosso con l’auto non è una bella esperienza.
Non tanto per i cinghiali, che a quanto pare sono corazzati, ma per l’automobilista che si ritrova in un fosso con il paraurti distrutto!

Non scherzo, è andata proprio così: non a me, ma alla ragazza che guidava l’auto davanti a me.
Subito non ho capito cosa succedeva, poi ho vista quella Fiesta grigia sbandare e tuffarsi in un fosso a lato della strada, mentre il cinghiale sfrecciava sull’asfalto ributtandosi nel bosco dalla parte opposta.

Mi son fermato, e ho soccorso… Elisa!
Era un po’ spaventata, molto carina, e insomma siamo rimasti a parlare mentre aspettavamo il carro attrezzi! Per farla ridere le ho detto che anche a me, anni fa era successa la stessa cosa, vicino a Casale Monferrato, però mi era andata meglio, perché avevo investito solo un tasso.
“Com’è stata la cosa?” – mi ha chiesto.
“Diversa… direi variabile, come il tasso!” – le ho risposto, pensando a quello spot di qualche anno fa.

Non ho capito se ha gradito la battuta, perché in quel momento è arrivato il carro attrezzi e dietro a quello suo padre, che Elisa aveva avvisato per telefono. A quel punto ho salutato e le nostre strade si sono divise.

Però in modo del tutto inaspettato è stata una bella domenica: il carro attrezzi portava via l’auto sfasciata, il padre potava a casa la figlia e… io tenevo un numero di telefono scritto sul retro di un biglietto del parcheggio.