Grandine ed eventi atmosferici, le polizze che ti salvano

Oggi in ufficio stavo studiando le polizze Allianz per gli eventi atmosferici, e mi chiama Luigi da Ghemme.

Nella zona dove vive e dove c’è l’altro ufficio della Ungaro & Cavallito, i danni da eventi atmosferici sono un problema particolarmente sentito in quanto l’economia della zona vive per buona parte sulle colture. Vigne, frutteti, riso e altri cereali.

Un po’ come da noi nel Monferrato, dove più di una volta mi son trovato in mezzo ad alcuni diluvi incredibili mentre lavoravo d’estate nelle vigne.

Parlando al telefono con il capo, forse ce la siamo tirata!

Il cielo è diventato nero e da un minuto all’altro qui a Novara in via Palestro si è scatenato il finimondo. Tanto sul palazzo dove hanno sede gli uffici assicurativi quanto nelle zone circostanti.

Grandine non se ne è vista, ma ci è mancato poco!

Se non vi siete premurati di attivare una polizza contro i danni da agenti armosferici, per l’automobili, per la casa o per i giardini e le aree coltivate, ci trovate a Novara e a Ghemme per saperne di più e per attivare subito una polizza.

L’agenzia di assicurazione attiva a Novara, Ghemme e provincia dal 1993

Ogni tanto fra le mille incombenze del lavoro in agenzia di assicurazione, ci sono alcune curiose e inaspettate novità.

Qualche settimana una giornalista e un fotografo erano entrati in agenzia, qui a Novara, per intervistare e fotografare i soci, Claudio Ungaro e Luigi Cavallito.

Oggi ho visto l’articolo girare in ufficio, e ho capito il perchè di quella visita!

La Ungaro & Cavallito si prepara a festeggiare 25 anni di attività professionale, e lo fa raccontandosi in un breve articolo di giornale della provincia, redatto da Sabrina Marrano. Precisamente questa testata è diffusa nella Bassa Valsesia, dove da anni gli agenti assicurativi e i collaboratori lavorano a fianco delle piccole e grandi aziende, operanti in diversi settori.

Assicurazioni sulla casa, il tacito rinnovo

Il tempo scorre veloce qui in agenzia a Novara, e non ci annoia mai.
Poi da qualche settimana vado ogni tanto a Ghemme, a respirare l’aria delle colline che mi fanno sentire a casa, come se fossi nel mio Monferrato, quindi il tempo di scrivere qualcosa su questo blog a volte proprio non si trova.

Ora che ho qualche minuto libero, riporto alcune info che potrebbero essere utili per chi ci legge.

Due giorni fa un cliente ha chiamato in agenzia chiedendo informazioni sul tacito rinnovo della polizza casa. Voleva sapere se la sua polizza era una di quelle pluriennali.

Prima di rispondere mi sono confrontato con Luigi e Claudio, per approfondire un argomento del quale non conosco benissimo i termini di leggere e gli obblighi derivanti.

Parlando con i boss ho appreso che la legge tollera le polizze pluriennali, ma non è abitudine qui in agenzia a Novara, come a Ghemme, stipulare polizze assicurative in questi termini di durata.

Secondo il nostro modus operandi quando un cliente ci chiede di stipulare una polizza ramo elementare, ad esempio la polizza sulla casa, la regola è procedere in questo modo:

– si inizia con l’analisi e la valutazione accurata del rischi;

ci si confronta con il cliente per capire se interverrano di lì a breve nuove o particolari esigenze; quando Luigi Cavallito mi ha spiegato questo punto giuro che non avrei pensato che, ad esempio, se un assicurato prevede nei mesi successivi di cambiare abitudini nelle proprie abitudini domestiche è bene che lo riferisca in modo da prevedere eventuali rischi; ad esempio prendere un cane o lasciare disabitata una casa per alcuni mesi possono essere fattori da considerare per modulare correttamente il premio;

– a questo punto si procede alla formulazione di un preventivo accurato;

– in ultimo la stipula del contratto, annuale e non pluriennale;

Questa scelta è sinonimo di serietà e di trasparenza nei confronti dell’assicurato, che non si trova vincolato contro il proprio volere.

L’attenzione nei confronti del cliente va a seguire negli anni successivi quando alla scadenza della polizza, all’assicurato viene ricordato in tempo utile come e quando provvedere al rinnovo.

Questo grazie ai sistemi digitali, ormai diffusi, ma anche ai sistemi tradizionali più congeniali per la fascia di clientela meno tecnologica. Insomma, con sms, mail o lettere spedite per posta, ci piace avvisare in modo puntuale e trasparente i nostri clienti sulle modalità di rinnovo delle polizze.

Per altro, siamo sempre a disposizione di chi avesse alcuni dubbi.

In agenzia, a Novara e a Ghemme, al telefono e sulla nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/allianzagenziaungarocavallitonovara/

 

Credits: Photo by Scott Webb on Unsplash

 

Una Vespa per amica

Visto che il bel tempo non è intenzionato a fermarsi sopra Novara, e che sono al momento libero da frequentazioni e relazioni…
Ho deciso ieri di tornare a casa (dei miei genitori) e di prendermi cura dell’unica femmina con cui non ho mai litigato in vita mia. Femmina per modo di dire, perchè ha sì un nome di genere femminile e curve rotonde nel modo giusto giusto e nel posto giusto, ma non è una donna.

E’ la Vespa 50 Special che lo zio di mia mamma mi regalò anni fa.
Nata – o immatricolata, fate voi – nel 1981, mi ha accompagnato nelle prime avventure da utente della strada, nei primi immancabili cazziatoni ricevuti da poliziotti municipali e altre divise, e nelle altrettanto immancabili scampagnate con le prime fidanzate.
E non è mai stata gelosa di nessuna di loro. Che virtuosa! Ha fatto bene a non essere gelosa, e aveva ragione!
Lei è rimasta, con le altre, almeno finora, le cose non sono mai andate bene per troppo tempo.

E allora, via! Giù in garage a smontarla e a vedere, dopo qualche anno di riposo, come stava la mia compagna di avventure.
Il check-up che mi ha tenuto impegnato domenica mi ha confermato che la mia cara Vespa gode di buona salute.
Poi, rischiando un po’, ho fatto un giretto per alcune strade di campagna attorno a casa.

Dico rischiando perchè non avevo ancora attivato l’assicurazione. Ma l’ho fatto oggi in ufficio, scoprendo una cosa interessante.

Per i tesserati Vespa Club quale io ero e quale a questo punto tornerò a essere, ci sono agevolazione e trattamenti riservati, grazie alla convenzione fra il club e Allianz.
Per scoprire le condizioni decisamente vantaggiose della polizza assicurativa convenzionata, chiamateci o venite a trovarci in agenzia, ne abbiamo ben due, una in città a Novara e una in provincia, a Ghemme.

Intanto, speriamo che il tempo si metta al meglio per portare in giro le nostre care vecchie Vespe!

 

Dall’Europa all’Africa, scarica l’app AllianzNow per i tuoi viaggi

Eccomi tornato in assicurazione a Novara, anzi ero già tornato ieri, e subito ci sono state parecchie pratiche di polizze da seguire e controllare.
Ora che ho un momento, mi posso dedicare anche al sito e alla pagina Facebook.

La vacanza di Pasqua a Sofia, nella bellissima capitale bulgara, è stata perfetta.
Il tempo sopratutto, che mi ha permesso di visitare la città e i suoi tesori senza essere imbacuccato come un’eschimese. Quello che sto facendo di nuovo oggi, con questa piogga e questo freddo che sembra non finire mai quest’anno.

Ah, lo stesso clima mite mi ha permesso di scoprire altri tesori di cui la città è ricca. Ad esempio le ragazze: sono molto carine in effetti. A quanto pare non si tratta di una leggenda metropolitana! Ma visti i recenti sviluppi con Elisa, ho preferito dedicarmi a chiese e monumenti. In questo momento mi risultano molto più comprensibili e decifrabili rispetto al pianeta femminile.

Sopratutto per monumenti, chiese e palazzi, ci sono sempre guide ricche di spiegazioni, tradotte in tutte le principali lingue del mondo. Ma non esiste una guida per comprendere una donna.

Lasciando arte e donne per un attimo, il capo mi ha chiesto come è andata, e se avevo avuto modo di utilizzare la polizza assicurativa per il viaggio, stipulata prima della partenza. Senza farmi vedere ho toccato ferro accarezzando gentilmente la gamba della scrivania alla quale ero seduto, e ho risposto di no.

Però sono andato vicino per usarla.
“Come mai?” mi ha chiesto Luigi.
Stavo cadendo da una scalinata, domenica sera, spinto da un gruppo di ragazzi che forse avevano bevuto qualche birra di troppo” gli ho risposto.
“Ah! Ma avevi scaricato l’app AllianzNow prima di partire per il tuo viaggio?”

Mi vergognavo ad ammetterlo, ma non ci avevo pensato.
Luigi si è messo a ridere.
“Ti è andata bene, questa volta, ma scaricala appena hai tempo!”
“Ok! Ma quali sono i vantaggi, detto in soldoni?”
“Parecchi, ad esempio con l’app e il sistema di geolocalizzazione è più semplice far la denuncia di furto, smarrimento, incidente e far attivare l’assistenza necessaria!”

Ci ho pensato su, e gli ho risposto facendo una battuta.
“Ma non ero mica nel deserto! Alla fine ero in una città!”

Allora il capo mi ha sorpreso.
“Guarda che abbiamo avuto una cliente che ha davvero usato l’app AllianzNow nel deserto, e le hanno mandato assistenza medica…”

Questa me la devo far raccontare bene, penso sarà uno dei prossimi post.
Devo solo beccare di nuovo Luigi, che è scappato subito dopo da un cliente.

 

La vacanza di Pasqua è assicurata

Il tempo vola e siamo già al martedì prima di Pasqua.
Non sembra, forse anche per il fatto che quest’anno Pasqua arriva così presto.
Ho scoperto da poco che la Pasqua si festeggia la prima domenica dopo la prima luna di primavera, quindi di anno in anno si sposta da fine marzo a fine aprile.

Questo non mi aiuta a decidere la meta delle vacanze, però!
Pensavo sarebbero state vacanze in due, perché con Elisa le cose sembravano essere iniziate bene. Peccato che nelle ultime settimane si sia un po’ raffreddata… Forse Burian ha colpito anche lei.

Fatto sta che mi ha detto di voler rimanere in famiglia, e io sto cercando una vacanza last minute, low cost e senza andare troppo lontano. Soprattutto senza gelare dal freddo, visto che tutta l’Europa sta aspettando l’inizio della primavera e l’arrivo del caldo. Insomma qualcosa da godermi in tre giorni, da sabato a lunedì sera.

Martedì si rientra a casa e soprattutto in ufficio. In assicurazione c’è sempre molto da fare e grazie a Claudio e a Luigi c’è sempre molto da imparare, sui diversi tipi di polizze assicurative.

Per caso mi son imbattuto in una offerta interessante per andare a visitare Sofia, la capitale della Bulgaria.
In genere si pensa ad altri capitali dell’Europa dell’Est, su tutte Budapest e Praga.
Invece ho scoperto che ha una serie di plus interessanti:

  • molto accogliente dal punto di vista climatico, visto che è protetta dai Monti Vitosha
  • è una delle città più antiche d’Europa, la terza per fondazione dopo Atene e Roma
  • si può alloggiare e mangiare a prezzi economici
  • ci sono molti musei, chiese, monumenti e scorci caratteristici per godere di arte, storia e della tradizione che è ancora molto radicata

Qui ho trovato qualche utile consiglio per visitare i luoghi più significativi.

Un collega mi ha consigliato di fare una polizza assicurativa, e ho seguito il consiglio al volo.
Sopratutto è molto semplice grazie ai prodotti Allianz.

Online si può avere subito un preventivo, poi per ogni dubbio ci siamo qui noi, sopratutto le mie colleghe più esperte!

Chiama ora, se vuoi saperne di più: 0321 628394!

Credits: Foto di www.vacacionesbulgaria.comOwn work, GFDL, Link

Aspettando la primavera a Novara

Nelle ultime settimane il lavoro in agenzia è stato abbastanza intenso, e dopo aver scritto del teatro Faraggiana, non ci sono stati altri aggiornamenti. La verità è che lavorare in una agenzia di assicurazioni non è sempre facile, e c’è sempre molto da imparare.

Stipulare una polizza assicurativa tenendo conto delle aspettative del cliente è un lavoro che richiede competenze e molta pazienza. Sto imparando molto e a tempo di record grazie ai miei colleghi.

Oggi, anche se non è giornata di lavoro, mi piace segnalare alcuni eventi che si terranno in città oggi e nelle prossime settimane, in attesa che la primavera inizi e si possa godere delle bellezze della città di Novara e della sua provincia.

Per iniziare, vediamo cosa c’è oggi, domenica 18 marzo.
Sull’Allea c’è il Mercato all’aperto, con bancarelle che propongono abbigliamento, pelletteria, accessori e articoli per la casa. Speriamo che abbiano anche gli ombrelli, perchè il tempo dei migliori.

In ogni caso è sempre piacevole far una passeggiata, anche solo per star un po’ nel verde del parco che circonda il castello, proprio al centro della città.
Forse chi vive in questa città non se ne rende conto, ma il centro di Novara, con un castello, un duomo, un parco e altri monumenti di pregio raccolti in pochi metri, è davvero un tesoro da vivere e da conservare con cura.

In centro, sempre questa domenica, tante “Curiosità a Novara” da scoprire, passeggiando in corso Mazzini e sotto i portici della Banca Nazionale del Lavoro (vicino al Comune). Si tratta di un mercatino di oggetti usati e particolari, da riscoprire e da restaurare.

A proposito di cose da vivere e conservare, fra queste c’è sicuramente il verde cittadino, che è al centro di una serie di eventi curati dal Comune di Novara, in collaborazione con altri istituti e enti: l’Unità progettazione e manutenzione verde pubblico, Atl, Università Cattolica di Milano, Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera italiana di Mendrisio, associazione Pro Natura e Ascom-Confcommercio.

Si inizia con la mostra “Ci vuole un albero. Dalla passione botanica di Giovanni Biroli ai progetti boschivi per Novara”. L’esposizione è visitabile nella Sala Accademia del Broletto a partire dal 23 marzo, con inaugurazione alle 17.30. Lo spazio espositivo sarà aperto sino all’8 aprile, dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 19.00.

 

Un teatro dietro l’ufficio

A proposito di soci, intendo uno di loro, Claudio, dopo non averlo mai visto una volta in due settimane, ora lo vedo ovunque, sopratutto fuori dall’ufficio.

Già, è capitato al Faraggiana, giovedì sera scorso.
Sono andato a vedere uno spettacolo teatrale in questo teatro, che ho scoperto essere proprio dietro all’ufficio in cui lavoro.
Tutto perché all’inizio della scorsa settimana ho rivisto Elisa, per un aperitivo in città.
Abbiamo parlato di tutto un po’, come capita a chi non si conosce però vorrebbe saperne di più sulla persona che ha davanti. Fra le cose raccontate mentre mangiavano le noccioline portate dal cameriere c’è stata appunto questa passione per lo spettacolo.
Lei adora il teatro.
Il preferisco il cinema, pur non disdegnando il teatro.
Parlando di teatro, è saltata fuori questa rappresentazione al Faraggiana, giovedì sera.

Insomma, dopo averci girato intorno il tempo necessario per non sembrare invadente, le ho chiesto se le faceva piacere andare insieme.
“Alla buon’ora!” mi ha detto Elisa. “Pensavo che non me l’avresti più chiesto…”
Una occasione in più per confermare a me stesso che dovrei prendere ripetizioni di corteggiamento.
“Dovevo andare con una amica, ma ieri mi ha detto che non ci sarà, quindi se vuoi ho un biglietto per te.”
Certamente!” almeno questa volta non ho fatto attendere la mia risposta.

Così con Elisa… sono andato al teatro Faraggiana vedere “Elena”!
Nonostante abbia studiato i classici, non sono sicuro di aver compreso bene tutto, però è stata una bella serata.
Elisa era soddisfatta, questo lo vedevo anche durante lo spettacolo quando la guardavo con la coda dell’occhio.
Anche il mio capo, Claudio, era soddisfatto. Non so per lo spettacolo, non me l’ha detto.
Piuttosto era contento di vedere che dopo un paio di settimane in città mi sto “ambientando”…
Ha detto proprio così, ridacchiando sotto i baffi e dandomi una pacca sulla spalla.
Prima di salutarci l’hanno chiamato dalla biglietteria, quindi penso che non fosse lì solo come spettatore.

Chissà cosa stava facendo?
Un sopralluogo per una polizza assicurativa?
Boh…

Facce da assicuratori a Novara

Oggi finalmente ho conosciuto il socio di Luigi.

In due settimane non ero riuscito a incontrarlo, e solo in un paio di occasioni l’avevo visto di spalle, mentre usciva dall’ufficio di fretta. E’ anche vero che sono stato spesso a Milano per alcuni corsi di formazione, e di questo aspetto molto positivo parlerò successivamente.

Però in fondo avevo iniziato a pensare che:

  1. Il secondo socio non esistesse, e fosse un personaggio fittizio creato da Luigi per oscuri motivi fiscali
  2. Claudio fosse un imprenditore di quelli schivi e solitari, che gestiscono la propria azienda da una super villa circondata da boschi e popolata da dobermann ben addestrati
  3. Io stessi antipatico a Claudio, e che quindi mi evitasse in modo sistematico, nell’attesa di trovare il modo di licenziarmi

Ma non è così.
Almeno spero, soprattutto per il punto C.
Claudio è infatti una persona cordiale e iperattiva, e si capisce subito che in quarant’anni di lavoro ha visto davvero di tutto. Mi ha dato il benvenuto a bordo e “…ci sarà poi modo di parlare con calma di vari aspetti legati alla professione, e non solo!”
Questo il suo saluto prima di ricevere un cliente.

Coincidenza, prima di lasciare l’ufficio una collega mi ha chiesto se gentilmente l’aiutavo a spostare una cassettiera dietro alla quale era scivolata una pratica.
Ho trovato nientemeno che questo reperto arch… oggetto di repertorio.
Una foto di… ad occhio e croce direi di venti anni fa.
L’agenzia di assicurazioni era sempre nello stesso luogo, a Novara.

Ho chiesto a Luigi – guarda caso Claudio era già uscito per un incontro – se potevo pubblicarla, e mentre mi dava il consenso ha ipotizzato che fosse di metà anni ’90.
“Sarebbe bello scattarne una oggi!” gli ho detto.
“Perché? Per vedere che siamo invecchiati?”
“No, per capire se avete cambiato i quadri!”

Ci siamo salutati e buon weekend a tutti.

Imprevisti da circolazione

Ieri mattina, lunedì, arrivo in ufficio e Marco, un collega, mi dice subito: “Ciao, guarda che ti vuole Luigi in ufficio…”
Non conosco molto bene il collega, ma ha una espressione preoccupata e  fa preoccupare anche me.
Non è che il capo se l’è presa per il post di Ghemme?

Busso alla porta, entro nel suo ufficio e attendo che finisca una telefonata.
“Bravo!” mi dice subito, sorridendo.
Prima di sorridere a mia volta, cerco di capire se quel complimento sia autentico o carico di una ironia della quale ancora non conosco la causa.
“Grazie, per cosa…?”
“Ho letto quello che hai scritto, e mi hai fatto venire in mente che nessuno chiede mai di mettere in polizza una copertura…”

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